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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Ti sento vicino

Mattutino del giorno Troppi si sono dimenticati che tocca alla famiglia "riempire" di senso le grandi parole "religiose". La famiglia è la culla, la matrice della vita spirituale. E' qui che si fa l'esperienza di Dio. "Nessuno ha mai visto Dio", i bambini lo scoprono nella mamma, nel papà e nei nonni. E' qui che scoprono il senso di parole come accoglienza, fedeltà, stupore, sacrificio, mangiare insieme… Si trasmette ciò che si vive. Se trasmettiamo ai nostri figli solo il linguaggio della religione senza offrire loro nulla sul piano dell'esperienza, è come se dessimo loro una descrizione di un gelato alla fragola da far venire l'acquolina in bocca, porgendo poi un cono con niente dentro. L'educazione spirituale nasce nella e dalla vita quotidiana, condividendo con i nostri figli l'amore per la natura, le semplici gioie della vita familiare, la nostra lealtà e amore incondizionato, noi mostriamo loro il volto di Dio.