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Caro Dani

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 Ciao Dani oggi ti dedico questa canzone (fine agosto 2021 - Hostaria Pizzeria La Tufa Località Ossaia, Cortona AR). Con tutto il mio affetto!!! Con me c'erano Gabriella, Cinzia e Franco. Non abbiam bisogno di parole Adesso vieni qui, E chiudi dolcemente gli occhi tuoi, Vedrai che la tristezza passerà, E il resto poi chissà, Verrà domani.  Voglio star con te, Baciare le tue labbra Dirti che, In questo tempo dove tutto passa, Dove tutto cambia. Noi siamo ancora qua.      E non abbiam bisogno di parole,      Per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore,      Ma ti solleverò tutte le volte che cadrai,      Raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai      Seguirò il tuo volo senza interferire mai,      Perché quello che voglio è stare insieme a te,      Senza catene stare insieme a te. Vieni più vicino E sciogli i tuoi capelli amore mio, Il sole ti accarezza e ti accarezzo anche io, E tu sei una rosa rossa. Vieni più vicino E accendi questo fuoco amore mio, E brucie

Bella Ciao in My Way (25 april 2020)

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Firth of Fifth (Genesis)

Firth of Fifth è un brano della band britannica di rock progressivo Genesis, è il terzo dell'album Selling England by the Pound (1973). Si tratta, a parere di molti, di una delle loro migliori composizioni[1], nonché di una delle più complesse e articolate nella melodia. Concepito fin dai tempi della Charterhouse School per solo pianoforte da Tony Banks, il brano venne in seguito riproposto nella sua versione definitiva e pubblicato nel 1973. Il testo venne steso, a partire da un'idea di Peter Gabriel, solo nelle ultime fasi della lavorazione del brano da Mike Rutherford e dallo stesso Banks. Più tardi Banks affermò che quello di Firth of Fifth fu uno dei peggiori testi nei quali è stato coinvolto. In Firth of Fifth sono notevoli l'introduzione, per pianoforte, molto complessa per armonia, ritmo e melodia, e il lungo intermezzo strumentale, composto da tre assolo; il primo, eseguito da Gabriel, poi un assolo di Banks, introdotto da un complicato accompagnamento di pi

Ti sento vicino

Mattutino del giorno Troppi si sono dimenticati che tocca alla famiglia "riempire" di senso le grandi parole "religiose". La famiglia è la culla, la matrice della vita spirituale. E' qui che si fa l'esperienza di Dio. "Nessuno ha mai visto Dio", i bambini lo scoprono nella mamma, nel papà e nei nonni. E' qui che scoprono il senso di parole come accoglienza, fedeltà, stupore, sacrificio, mangiare insieme… Si trasmette ciò che si vive. Se trasmettiamo ai nostri figli solo il linguaggio della religione senza offrire loro nulla sul piano dell'esperienza, è come se dessimo loro una descrizione di un gelato alla fragola da far venire l'acquolina in bocca, porgendo poi un cono con niente dentro. L'educazione spirituale nasce nella e dalla vita quotidiana, condividendo con i nostri figli l'amore per la natura, le semplici gioie della vita familiare, la nostra lealtà e amore incondizionato, noi mostriamo loro il volto di Dio.

Ciao fratellino

Mio fratello che guardi il mondo Mio Fratello che guardi il mondo (Fossati) Mio fratello che guardi il mondo e il mondo non somiglia a te mio fratello che guardi il cielo e il cielo non ti guarda. Se c'è una strada sotto il mare prima o poi ci troverà se non c'è strada dentro al cuore degli altri prima o poi si traccerà. Sono nato e ho lavorato in ogni paese e ho difeso con fatica la mia dignità Sono nato e sono morto in ogni paese e ho camminato in ogni strada del mondo che vedi. Mio fratello che guardi il mondo e il mondo non somiglia a te mio fratello che guardi il cielo e il cielo non ti guarda. Se c'è una strada sotto il mare prima o poi ci troverà se non c'è strada dentro al cuore degli altri prima o poi si traccerà.

Ciao Danilo

Ciao Danilo da tutti noi...

Buon 2012 a tutti ...

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Dobbiamo essere grati a quella cosa meravigliosa che è la vita, nella consapevolezza di non essere limitati dal tempo, protesi nella ricerca dell'amore.